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JOHN CARTER DI MARTE
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mercoledì 15 febbraio 2012

Intervista a Mayes Rubeo costumista di John Carter



In questa intervista (della quale riporto i momenti salienti) Mayes Rubeo, capo designer per i costumi di John Carter, parla di come  ha cercato di creare un mondo completamente nuovo per il pubblico.


Mayes ha lavorato con il regista Mel Gibson  per il film Apocalypto e da li ha avuto esperienze in diversi film per poi approdare alla lavorazione di John Carter.

Andrew Stanton (regista) con Mayes Rubeo (Costumista) e Nadia Swarovski sul set del film.
 Mi puoi raccontare la tua ispirazione per John Carter, per i costumi che avete progettato?
MR: Beh, le ispirazioni provengono  da moltissime fonti. Prima di tutto, il regista Andrew Stanton con il quale  ho un dialogo molto profondo su questo film, siamo davvero sulla stessa linea di pensiero ( ....). E' veramente bravo a mettere insieme tutti quanti e ci guida attraverso la direzione che il film deve avere.
Quanto tempo prima delle riprese si sono iniziati a progettare questi costumi?Quanto tempo ci vuole?
MR: Io direi circa sei mesi prima. Abbiamo un periodo di pre-produzione, e l'ho fatto dal mio studio in Italia. Sono stata in grado di fare dei prototipi. Appena siamo entrati in pre-produzione, abbiamo dovuto lavorare sui due eserciti (...)Gli eserciti Thark ed Helium giocano un ruolo importante nella storia del film.
Qual era il tuo costume preferito che hai disegnato per John Carter, o quello che ti da più soddisfazione in questo film?
MR: Mi piace molto il concetto delle due città. Ogni extra doveva essere unico. Ma in termini di carattere, credo che quello che mi piaceva di più era il costume di Matai Shang, che è una tunica che avevo progettato per Mark Strong, la persona che aveva ufficialmente il potere a Barsoom. Abbiamo usato circa 300 metri di tessuto per questa tunica, e solo così sai, non è pesante, è leggero come una piuma, e siamo stati in grado di farlo, è piegata  tutta in un modo che si muoveva molto bene. Questo è il costume di cui sono molto fiera.
Nadja Swarovski con Lynn Collins (Dejah Thoris) e Mayes Rubeo (costumista).
Ho notato anche, tutti gli accessori. Come riesci a tenere traccia di tutto questo?
MR: Gli accessori sono una grande cosa. Fa parte dei disegni che faccio quando sto facendo un nuovo mondo o civiltà, perché sono qualcosa che creano un look nuovo nella mia mente. Questo è quello che penso.(...)C'era un laboratorio per la pelle, per il make-up, per i gioielli e gli accessori, e abbiamo avuto circa 20 persone che lavorano su questi accessori. Persone di grande talento provenienti da tutto il mondo, dal Messico, dall'Inghilterra, dall'Italia, ovunque.
C'è qualcos'altro che pensa la gente debba sapere su questo film o sui tuoi disegni in questo film?
MR: Quello che penso, quello che spero la gente trovi interessante, è che abbiamo cercato di creare un nuovo mondo ed un'estetica per un mondo che nessuno di noi ha mai visto (...)  E.R. Burroughs ha scritto il libro, ma Andrew sapeva davvero a cosa Barsoom assomiglia. Abbiamo solo dovuto cercare nella sua mente per  decifrare tutto questo.

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